Villa in Trentino

Madonna di Campiglio
300 mq
2013

 

Stato Commessa
Progetto
Conclusa AR+IN Associati
Direzione Lavori
Project Management
AR+IN Associati AR+IN Associati
Progetto Esecutivo Interior Design
AR+IN Associati AR+IN Associati
Render Fotografie
Morittu Fabio Pierpaolo De Angelis for Tecno Diffusion S.r.l.

Ai piedi del Gruppo del Brenta, nell’incan­tevole scenario di una delle più belle località montane, Madonna di Campiglio, meta del turismo internazionale, in prossimità del tracciato di uno dei più famosi tracciati sciistici è situata una casa da sogno.

Essa racchiude in sé l’essenza della montagna esaltando l’uso della pietra e del legno che ricordano le rocce e i larici che rendono unico il panorama dolomitico.

È il risultato della fusione di due diversi lin­guaggi architettonici: quello dell’immagine esterna da una parte, quello dei suoi interni dall’altra.

Entrambi si somigliano nel ricercare un legame con il passato, con la tradizione e con emozioni care perché già appartenenti alla nostra sfera emotiva: il silenzio di vecchi paesi montani coperti dalla neve, il calore di un rifugio, il ritrovo tra amici davanti al fuoco di un camino, l’atmosfera di una cena natalizia con i riflessi delle luminarie attra­verso alle finestre.

Esternamente la casa si integra totalmente nel paesaggio, seminascosta nella montagna stessa per divenire presenza discreta, ricor­dando le baite e i fienili che punteggiano i paesaggi rurali.

Costruita applicando la moderna tecnologia delle case in legno, in cui eccelle il Trentino Alto Adige, rispettosa dell’ecologia ambien­tale, la casa è stata esternamente rifinita mediante il riuso delle tavole e delle travi provenienti dal recupero di masi dismessi, tra cui si incastrano grezzi blocchi di pietra.

I dettagli sono studiati in maniera attenta, ispirati alle realizzazioni della tradizione ma volutamente e liberamente reinterpretati nel definire le superfici di ogni facciata.

Il tetto in larice coperto con scandole è articolato in falde che disegnano il profilo del volume architettonico, riducendone la compattezza e alleggerendone la presenza nel contesto.

Nella definizione dell’architettura interna prevale una ricerca di tipo emotivo, crean­do una sensazione di sorpresa: l’importante presenza volumetrica, celata con leggerez­za all’apparenza esterna, viene valorizzata nell’interno dove lo spazio, in particolar modo gli ambienti di convivio, risultano quasi dilatati e mostrati sin dagli ingressi in tutta la loro ampiezza.

Così l’eco di immagini tradizionali come quello delle stube altoatesine interamente rivestite in legno è qui richiamato ma con leggerezza e modernità. I materiali si slegano dai vincoli di provenienza locale e dai limiti d’impiego che per natura avrebbero: le boi­serie sono minimali, senza disegni e decori e rivestono con continuità le pareti, dissimu­lando porte e armadiature. Le tavole arriva­no a flettersi seguendo traiettorie curvilinee guidando lo sguardo del visitatore con conti­nuità attraverso ambienti diversi, osservando superfici e particolari che si dispiegano ad ogni passo, svolgendosi attorno al camino, moderno focolare attorno al quale riunirsi.

La luce naturale diviene protagonista anche in am­bienti nascosti come l’area wellness: ampie vetrate si affacciano su pareti di roccia la­sciando filtrare un seducente gioco di luci e ombre ma conservando l’intimità che questo luogo richiede.

Il dialogo tra modernità e tradizione, così come appare nell’estetica della casa, è in­trinseco anche nella tecnica costruttiva dell’opera stessa e nel livello di confort. Ogni dettaglio è stato definito attraverso un’attenta progettazione successivamente concretizzata da falegnami, marmisti e fabbri che oggi ab­binano alla tradizionale abile manualità l’uso di una strumentazione tecnologica avanzata. E se da un lato si esaltano i prodotti del lavo­ro artigianale, dall’altro si gode di un elevato standard di benessere garantito da un’im­piantistica di ultima generazione.


Fotografie –